WhatsApp introduce la doppia spunta blu: il messaggio è stato letto

La nuova notifica di avvenuta lettura da parte del destinatario ha sconvolto gli utenti della app di messaggistica più usata del mondo. Un’opzione non disattivabile e per la quale non è stato chiesto nessun aggiornamento

“GLI ho mandato un messaggio su WhatsApp già dieci minuti fa e non mi ha ancora risposto. Questo significa che non mi ama più. Lo sapevo”, sussurra Laura disperata. Ma la sua amica Francesca la rassicura: “Ma cosa dici? Magari non l’ha letto!”. Fino a oggi, questa frase ha sedato i moti dell’anima di migliaia di persone, che si trattasse di amore o meno. Ma ora la frase “forse non l’ha letto” non ha più alcun valore. WhatsApp, il sistema di messaggistica istantanea più usato al mondo, di proprietà di Facebook che l’ha comprato per 19 miliardi di dollari, ha infatti introdotto da poche ore la “doppia spunta blu”, una sorta di sentenza definitiva che sta a significare: il messaggio è stato letto. Se fino a oggi infatti esistevano solo la spunta grigia singola o doppia, come notifiche che il messaggio era stato rispettivamente consegnato al server e consegnato al telefono del destinatario, ora il doppio tic blu non lascia più dubbi: il messaggio è stato letto.


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A differenza di iMessage, il sistema di messaggi nativo di iOS, in cui modificando le impostazioni è possibile disattivare le notifiche al mittente, su WhatsApp non c’è via di scampo. Tutti sapranno quando i messaggi inviati sono stati letti. Il cambiamento è avvenuto all’improvviso: nessuna richiesta di aggiornare l’applicazione, tutto è andato in automatico. E anche l’unica opzione di privacy attivabile sulla app, la possibilità di nascondere l’ultimo accesso effettuato ai propri amici e terzi, con l’introduzione della notifica blu diventa totalmente inutile. Ma c’è di più: passando il dito sulla riga di testo spedita, si può sapere a che ora esatta il messaggio è stato consegnato e poi letto.

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Il cambiamento “epocale” per gli utilizzatori di WhatsApp è subito diventato un trend su Twitter. C’è chi parla di morte della privacy, chi chiede un minuto di silenzio per tutti quelli che avevano nascosto l’ultimo accesso e chi prevede un aumento esponenziale dei nuovi single. Ci sono i soliti indignati che proprio non capiscono tutto questo trambusto e gli adolescenti in crisi (“la spunta blu significa ‘ti sto ignorando’ in grassetto”, lacrimuccia…).

Ma la novità ha anche dato un input agli utenti: come aggirare il problema? Su questo tema si stanno arrovellando in tanti e qualche suggerimento è già arrivato. Per chi non vuole notificare al mittente di aver letto il messaggio, per esempio, è possibile su iOS attivare le notifiche complete di testo: il messaggio è letto sulla “schermata home” dello smartphone ma chi l’ha mandato non lo sa. Utile per chi non vuole sentire psicodrammi al ritmo del mantra “perché non mi hai risposto?”.

E poi c’è il lato positivo. Sapete quanto stress provoca cercare di inventare scuse sempre più creative per giustificare una mancata risposta? Ora WhatsApp accorre in nostro aiuto. E lo fa in modo chirurgico e spietato: “Non ti ho risposto al messaggio? È perché non volevo farlo!”.

Posted on 6 Novembre 2014 in Entertainement, Fun

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