L’FBI indaga sul furto delle foto dagli account delle dive di Hollywood: e si scopre che sarebbero cadute nella trappola del phishing
VITTIME DI PHISHING – A rivelare questa indiscrezione sulle indagini è il famoso blogger statunitense Perez Hilton, che nelle ore scorse si è scusato con la Lawrence per aver a sua volta pubblicato – e poi rimosso – le foto “hot” dell’attrice premio Oscar. Dopo aver raccolto la denuncia della Lawrence, l’FBI avrebbe cominciato le indagini: almeno quattro attrici, stando a quanto si apprende, sarebbero sarebbero state vittime di phishing, una vera e propria truffa online basata sull’invio di una finta mail – praticamente indistinguibile da un qualsiasi messaggio che potrebbe inviare qualsiasi servizio online – che chiede all’utente di inserire username e password per sistemare presunte criticità. Invece, una volta fornite le proprie credenziali, queste vengono conservate dall’hacker per successive intrusioni. Oltre alla Lawrence, nel tranello sarebbero finite anche la Upton, l’attrice Mary Elizabeth Winstead e la star diGlee Lea Michele.
NESSUNA FALLA – Quella del phishing è un tipo di truffa online particolarmente diffusa e le attrici ci sarebbero cascate in pieno. Se questa pista dovesse essere confermata molti tasselli della storia andrebbero al proprio posto: tra questi, anche le dichiarazioni di Apple, che nelle ore scorse aveva dichiarato sicuri sia iCloud che Find My iPhone, sostenendo che chi ha rubato le foto di Jennifer Lawrence l’avrebbe fatto entrando con i reali dati di accesso dell’attrice e non sfruttando una falla del sistema.
LA BATTAGLIA DI JENNIFER LAWRENCE – Nel frattempo continua la battaglia di Jennifer Lawrence contro un sito a luci rosse che ha pubblicato le sue foto: il sito si sarebbe rifiutato di rimuovere quegli scatti appellandosi al fatto che non si tratterebbe di selfie ma di foto scattate da qualcun altro. Per questo motivo, l’attrice non ne deterrebbe il diritto d’autore e, pertanto, non potrebbe chiederne la rimozione.
(Photocredit copertina: Christopher Polk/Getty Images)