Google Nexus 5 Android Lollipop ufficiale: la video recensione

 

Con il Roll Out partito nella serata di ieri grazie al rilascio delle Factory Image e degli OTA che piano piano stanno arrivando in America per Nexus 6, Nexus 9 e per i precedenti Nexus Device, siamo finalmente pronti per mostrarvi Lollipop nella sua interezza. Il nuovo sistema operativo di Google è indubbiamente un passo avanti importante e, visto in un’ottima anche futura, il miglioramento che potrebbe avere l’intero ecosistema Google potrebbe essere enorme.

Come molti sapranno, Holo è stato per molti anni e diverse distribuzioni Android, il “tema” principale del sistema mobile Google. Gli sviluppatori lo hanno adattato con costanza rendendo piano piano il sistema operativo sempre più coerente. Con il Material Design questa coerenza grafica assume un carattere molto più globale in quanto tutto il mondo G. sta passando a questa nuova veste, sia su mobile che su web e su altre piattaforme dove sono presenti i servizi Google. La risposta degli sviluppatori inoltre. è stata da subito pronta e sono già tantissime le applicazioni che si sono aggiornate o che si stanno aggiornando con le nuove linee guida. Sebbene non ci siano numeri per avvalorare la nostra sensazione, l’adozione dell’interfaccia Material Design ci sembra molto più rapida di qualsiasi altro cambiamento estetico avvenuto in passato.

Se a questo aggiungiamo che praticamente sa meno di 12 ore Lollipop è ufficiale, il futuro sembra davvero promettente e nei prossimi 2/3 anni le scelte effettuate da Google potrebbero davvero rendere tutto l’ecosistema estremamente interessante.

Detto questo come va Lollipop su Google Nexus 5?

Sebbene sia ancora presto per dirlo e sicuramente torneremo più avanti con una recensione a lungo termine, il Nexus 5 aggiornato alla Factory Image ufficiale e senza modifiche di alcun tipo, si muove meglio rispetto alle developer preview. Non abbiamo notato problematiche reali in termini di reattività, fluidità, stabilità e comportamento generale dei programmi. Nexus 5 risulta decisamente più rapido del Nexus 9 in tutti i reparti e in tutte le condizioni a parità di firmware ufficiale (dobbiamo ancora provare il nuovo OTA su N9 rilasciato ieri sera).

Al primo avvio, dopo il ripristino di sistema e il backup dal Note 4, abbiamo notano alcuni piccoli problemi grafici con artefatti che, spento e riacceso lo smartphone, sono completamente spariti e per il momento non più tornati. Un force close della system UI è stato il principale motivo che ci ha spinto ad un riavvio dopo il ripristino iniziale (finalmente una delle funzionalità più utili mai introdotti in un update Android).

Le nuove animazioni di sistema e il maggiore frame rate con cui tutto si muove, rende l’esperienza piacevolissima, tanto che sarà difficile smettere di aprire menu a caso, muove elementi dell’interfaccia, giocare con le notifiche o navigare nei vari software aggiornati al Material Design.

Proprio questo aspetto, paragonato alla Dev. Preview, rende Lollipop ancora più appagante in quanto ormai la maggior parte delle applicazioni Google sono state aggiornate (manca youtube e non tutte le GApps colorano la Status Bar come l’accento dell’app) e anche i principali software che utilizziamo quotidianamente si stanno avvicinando alle nuove linee estetiche.

Un sistema operativo dunque tutto nuovo che cambia completamente rispetto a prima senza comunque stravolgere l’esperienza utente. Le tantissime nuove API permetteranno di rendere Lollipop molto più accessibile agli sviluppatori e le vere potenzialità di questo update le si vedranno solamente tra qualche mese quanto i modder avranno preso piana conoscenza di Android 5.0.

Tra le critiche da muove, oltre ad ancora miglioramenti per stabilità grafica e bug minori presenti, non possiamo non menzionare il multitasking a schede. Se ad un primo impatto risulta estremamente bello visivamente, in alcuni momenti è meno efficace rispetto a prima. Chrome fortunatamente permette di interagire sia con la nuova veste sia nel modo classico con le schede unite sotto un’unico tab, ma, come vedete nelle screen, riempire il menu delle applicazioni recente con decine di tab diversi, magari 5 delle impostazioni, 6 di chrome e altri 10 delle app, diventa davvero facile. Se l’impatto sulla ram è secondario e lo scroll rimane velocissimo, muoversi tra tutte queste schede è meno intuitivo rispetto a prima e bisogna prenderci sicuramente la mano.

Non resta adesso che iniziare ad utilizzare Nexus 5 quotidianamente e vedere come si comporta batteria, parte telefonica e tutto il sistema nella sua interezza.

fonte: HDBLOG.it

Posted on 13 Novembre 2014 in Entertainement, Google

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